In connessione con la mostra Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione, per il Giorno della Memoria la GAMeC offre al pubblico un’occasione inedita per approfondire la figura di Primo Levi attraverso la raccolta di racconti Il sistema periodico (1975), di cui il catalogo dell’esposizione riporta un estratto.
Anna Daneri, co-curatrice della mostra, introdurrà l’approfondimento di Pollyanna Zamburlin, Consulente scientifico per il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, attraverso una breve descrizione del progetto, che mette in luce l’interesse di alcuni artisti per la chimica degli elementi e le trasformazioni della materia.
Pollyanna Zamburlin presenterà quindi lo scrittore attraverso questa sua opera fortemente autobiografica, che ricostruisce “le memorie di un chimico industriale” suddivise in ventuno capitoli che prendono il titolo da altrettanti elementi della tavola periodica di Mendeleev.
Il sistema periodico traccia un percorso non lineare, e ripercorre le tappe della vita dello scrittore attraverso racconti spesso pensati, concepiti, e talvolta anche pubblicati anni prima. Filo conduttore che unisce questo panorama così articolato è la voce di Levi, intento a ricordare la sua lotta di chimico con la materia.
L’evento rientra nel calendario curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo in occasione del Giorno della Memoria 2022.
L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom.
Prenotazione obbligatoria
E-mail: biglietteria@gamec.it / Tel. 035 270272 – int. 408
Primo Levi (Torino 1919-1987) ha esordito come scrittore con il racconto della propria esperienza di deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz (Se questo è un uomo, 1947). Le successive opere di narrativa, saggistica e poesia, pubblicate in parallelo con il suo lavoro di chimico, ne hanno poi manifestato compiutamente l’originalità di pensiero, lo stile inconfondibile e la pluralità di interessi: fra questi, l’impegno prioritario a testimoniare e a ragionare, in particolare con i giovani, sulla Shoah e sui “vizi di forma” della realtà contemporanea; l’attenzione alle peculiarità e ai vari aspetti del mondo ebraico; l’amore per il lavoro ben fatto; la spiccata sensibilità per il contributo offerto dalle scienze esatte alla conoscenza dell’uomo.
RELATRICI
Pollyanna Zamburlin è stata docente e ricercatrice per più di dieci anni presso l’Università degli Studi di Torino nell’ambito della Fisiologia Cellulare. Contestualmente ha approfondito gli studi nel campo della fisiologia e patologia della nutrizione umana. Dal 2009 è consulente scientifico per il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, per il quale cura l’organizzazione di eventi scientifici e divulgativi. Attualmente pratica la libera professione come biologo nutrizionista ed è docente di ruolo di Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado.
Anna Daneri è curatrice indipendente. Tra i progetti più recenti da lei curati ricordiamo la mostra di Claire Fontaine La borsa e la vita (Genova/Lisbona, 2019-2020) e il progetto Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione insieme a Lorenzo Giusti (GAMeC, Bergamo, 2021-2022).
Dal 2013 è responsabile del Meru Art*Science Research Program. È stata production manager di They Come to Us without a Word, mostra e performance di Joan Jonas per il Padiglione Stati Uniti della 56a Biennale di Venezia. Dal 2021 è co-direttrice artistica di Forevergreen.fm e del festival Electropark.