In occasione dell’apertura della mostra La Collezione Impermanente #3.0 la GAMeC presenta per la prima volta ai visitatori quattro opere video di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta che entrano nella Collezione.

Un’edizione dei lavori degli artisti vincitori di Artists’ Film Italia Recovery Fund è stata donata al museo al fine di supportare un’istituzione del territorio maggiormente colpito in Italia durante la prima fase della pandemia.

Il progetto Artists’ Film Italia Recovery Fund, ideato e curato da Leonardo Bigazzi e promosso da Lo schermo dell’arte, è nato infatti durante il primo lockdown per supportare giovani artiste e artisti; finanziato attraverso una campagna di crowdfunding, ha visto istituzioni, curatori e collezionisti lavorare in sinergia a sostegno dell’iniziativa.
Le video proiezioni saranno ospitate fino al 20 marzo 2022.

Roberto Fassone (Savigliano 1986), Pas De Deux/Pas Seul, 2021, 20’21’’/20’23”

Il film è concepito come una coreografia surreale ed esiste sia in una versione monocanale, che doppio canale. Immagini rubate, video di YouTube, filmati d’archivio, render 3D raccontano in quattro capitoli lo svolgersi di un viaggio psichedelico. Un flusso continuo che passa per foreste sottosopra, poesie di Yoko Ono, colorate partite di tennis, brevissimi documentari, vampiri e cristalli.
Il film è prodotto in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prendersi Cura.


Beatrice Favaretto (Venezia 1992), The Pornographer, 2021, 12’

Il video nasce all’interno della scena postporno berlinese grazie alla collaborazione con la regista e attivista trans femminista Emy Fem. L’artista ha lavorato alle riprese sul set dell’ultimo film di Fem e da questa esperienza ha prodotto l’opera The Pornographer, nella quale un groviglio astratto di corpi dalla sessualità fluida e indefinita diventa un invito a confrontarci con i nostri limiti, accogliendo il valore della diversità.


Riccardo Giacconi (S. Severino Marche, 1985), Diteggiatura, 2021, 18’

Il film narra un anno trascorso dall’artista nell’Atelier Colla, la più grande e antica compagnia marionettistica al mondo attiva da oltre tre secoli, mostrando i rituali di una comunità chiamata ad accompagnare l’esistenza di questi oggetti antropomorfi. Le immagini sono accompagnate dalla voce dell’attrice Silvia Costa che interpreta un testo scritto da un’intelligenza artificiale.
Il film è realizzato in collaborazione con Andrea Morbio e la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli e coprodotto da Slingshot Films.


Caterina Erica Shanta (Landsthul, 1986), Talking About Visibility, 2021, 31’24’

Il film è il risultato di un laboratorio di cinema collettivo realizzato dall’artista a Torino e che ha coinvolto rifugiati e persone dal passato migratorio. Insieme hanno iniziato a intrecciare una storia che getta le sue radici nei film amati da ciascuno di loro durante l’infanzia. Nel video le memorie cinematografiche dialogano con scene filmate nella città, luogo del nostro odierno convivere.
Il film è stato prodotto in collaborazione con Artissima e Torino Social Impact.