Ciclo di conferenze in occasione delle mostre
Michelangelo Pistoletto – Immagini in più, Oggetti in meno, un paradiso ancora
Fabio Mauri – Arte per legittima difesa

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Museo e Spazio ParolaImmagine
Iniziativa a pagamento; prenotazione obbligatoria

In occasione delle mostre Michelangelo Pistoletto – Immagini in più, Oggetti in meno, un paradiso ancora e Fabio Mauri – Arte per legittima difesa, in visione alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo fino al 15 gennaio 2017, il museo promuove un ciclo di conferenze dedicato ad alcuni temi chiave della società e della cultura contemporanee, di altrettanto interessein ambito artistico e presenti anche nella poetica dei due maestri.

Durante il mese di dicembre, tre incontri d’eccezione con importanti personalità del panorama culturale italiano vi accompagneranno alla scoperta delle mostre, fornendone interessanti chiavi di lettura. Insieme a Giacinto Di Pietrantonio, Direttore della GAMeC, Antonio Gnoli, scrittore e giornalista de la Repubblica,proporrà una riflessione attorno all’IDENTITÀ; a Tommaso Pincio, scrittore tra i più innovativi delle ultime generazioni,è affidato un intervento sulla NARRAZIONE e Paolo Fabbri, semiologo e linguista di fama mondiale, affronterà il tema del LINGUAGGIO.

I tre appuntamenti saranno preceduti da una visita guidata alle mostre dedicata al tema della serata, a cura di Daniela Mancia.

 

CALENDARIO CONFERENZE

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE, ORE 21:30
IDENTITÀ
ANTONIO GNOLI – Giornalista e Scrittore
Conduce Giacinto Di Pietrantonio, Direttore GAMeC

“Dal controllo disciplinare all’eros virtuale, le immagini condizionano il nostro modo di agire sociale e individuale, legittimano la nostra esistenza. L’identità è sempre più un fatto agonistico che tende a escludere l’altro. Il nostro sistema economico ha sempre avuto bisogno di aprirsi all’esterno, di conquistare nuove terre, nuovi mercati, creare nuove identità; ma la crisi di questi decenni ha visto innalzare nuovi muri e chiudere le frontiere nella convinzione che non saremo in grado di sostenere l’onda d’urto delle nuove migrazioni”. Così si sviluppa l’analisi di Antonio Gnoli, giornalista e scrittore, in merito alla questione dell’identità individuale e sociale nella contemporaneità, tema ormai centrale che si sviluppa attraverso un continuo passaggio tra l’Io e il mondo.

 

LUNEDÌ 12 DICEMBRE, ORE 20:30
NARRAZIONE
TOMMASO PINCIO – Scrittore
Conduce Giacinto Di Pietrantonio, Direttore GAMeC

“Le storie della letteratura riguardano quasi sempre persone e cose ai margini della grande storia. I protagonisti non sono mai i Napoleone e gli Hitler del caso, ma persone ordinarie che, nel flusso generato dai tiranni, si sono trovati a vivere, spesso subendone gli abusi. Per questo un romanzo è comunque un atto politico”.

Così, lo scrittore Tommaso Pincio analizza le tangenze tra arti visive e letteratura attraverso l’arte dello scrivere di alcuni autori contemporanei, la sua stessa esperienza nel mercato dell’arte mutuata a fianco del gallerista Enzo Sperone e l’esigenza del racconto che anima tanto gli scrittori quanto gli artisti: il ritrovare, raccontando, “un surrogato delle proprie radici“.

 

LUNEDÌ 19 DICEMBRE, ORE 20:30
LINGUAGGIO
PAOLO FABBRI – Semiologo e Docente di Semiologia
Conduce Giacinto Di Pietrantonio, Direttore GAMeC

Lo scopo della comunicazione è puramente strumentale? I linguaggi contemporanei non si limitano all’espressione e alla comunicazione, ma sperimentano tutte le forze passionali, etiche e politiche. Qual è, dunque, lo scopo primario dell’arte oggi? A queste domande risponde Paolo Fabbri, semiologo e docente di semiologia, tracciando un complesso ritratto di forme e riferimenti, forze e valori, di atti performativi che interpretano e impongono conflittualmente un senso, un significato e un orientamento del fare arte.

“[C’è un]’omologia stretta tra la strategia bellica e la strategia linguistica e segnica. Ci sono regole e strategie operative – mosse e contromosse – come ci sono tattiche nel linguaggio e sintassi delle immagini”.