La giuria composta da:
Giacinto Di Pietrantonio – Direttore, GAMeC, Bergamo
Alex Farquharson – Direttore, Nottingham Contemporary, Nottingham
Viktor Misiano – Capo Redattore, Moscow Art Magazine, Mosca
ha apprezzato, tra tutti i progetti di mostra presentati, l’originalità del progetto di Fredi Fischli con la seguente motivazione:
Il progetto dimostra un profondo coinvolgimento con i processi di produzione artistica e li pone come essenziali all’atto della messa in scena espositiva. In questa mostra gli artisti si trovano al centro del palcoscenico e il progetto è ben calibrato rispetto alla scala e alle possibilità di questo contesto.
Il progetto è stato realizzato alla GAMeC nel 2012.
La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 21 novembre, a chiusura di Qui Enter Atlas. Simposio Internazionale di Curatori Emergenti, che ha visto 14 curatori under 35 discutere intorno al tema ‘The Billiard Effect. Exhibition Histories in the Making’.
La mostra The Log-O-Rithmic si ispira al lavoro The Log-O-Rithmic Slide Rule, un’opera concettuale degli architetti Trix e Robert Haussmann. La formazione di entrambi si è svolta nel contesto del modernismo svizzero, da cui si è in seguito evoluto il loro specifico approccio alla professione. Il loro sodalizio ha avuto inizio nel 1967 con l’opera Anti-Chair, una fragile seduta realizzata con tubi al neon, e con l’apertura di Allgemeine Entwurfsanstalt, uno spazio dedicato al design e all’architettura. Oltre alla realizzazione di una vasta gamma di edifici e progetti di design, il duo ha prodotto un ricco corpus di opere teoriche che ha messo in discussione numerosi dogmi nel campo dell’architettura.
Nel 1980 Robert Haussmann è stato ricoverato in un centro medico per ristabilirsi da una malattia. Durante questo periodo di convalescenza, in cui egli non è stato in grado di lavorare, la coppia ha ideato The Log-O-Rithmic Slide Rule, un dispositivo ludico che si ispira ai principi del movimento OuLiPo e che, grazie al proprio potenziale combinatorio, offre infinite possibilità per la progettazione di architetture immaginarie, espressioni linguistiche e immagini.
In occasione della mostra ospitata alla GAMeC, sette artisti contemporanei sono stati invitati a riattivare The Log-O-Rithmic Slide-Rule e a reinterpretarlo fornendo ciascuno una lettura personale. Il progetto dei due architetti rappresenta, infatti, il punto di partenza della mostra e il comun denominatore delle opere esposte.
I lavori di Uri Aran, Karl Holmqvist, Kaspar Müller, Ken Okiishi, Oliver Payne, Emanuel Rossetti e Anicka Yi (installazioni-video, dipinti, sculture e disegni) analizzano la lingua e la scrittura da diverse prospettive, ‘giocando’ con le lettere dell’alfabeto, per creare un lessico nuovo e per comprendere i significati molteplici, e a volte nascosti, delle parole e delle cose.