L’esposizione presenta 35 incisioni e 10 fotografie dell’artista livornese, ma bergamasco d’adozione, che entrano a far parte della Collezione Permanente della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo / Accademia Carrara grazie alla donazione di Arialdo Ceribelli, amico e mentore di Ferroni.

Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti Mario Botta, Antonio Gnoli, Giuseppe Iannaccone; Claudia Sartirani – Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo; M. Cristina Rodeschini e Marcella Cattaneo – curatori della mostra.

Nel decimo anniversario della sua scomparsa, la GAMeC rende così omaggio a Ferroni che ha vissuto l’ultimo periodo della propria esistenza a Bergamo – aveva lo studio in via San Tomaso a pochi metri dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – circondato dalla stima e dall’affetto di amici, artisti, giovani critici che si sono nutriti della sua umanità.

In contemporanea, la Galleria Ceribelli di Bergamo (via San Tomaso, 86) dedica una monografica a Ferroni, costituita da circa 40 autoritratti (fotografie, incisioni e dipinti) e due importanti pubblicazioni: ‘Autoritratti’ e ‘In memoriam’.

La concentrazione dell’artista nel suo operare esprime una poesia intima che trae dalla realtà, rielaborata attraverso un processo di rigorosa costruzione dell’immagine adoperando fotografia, disegno, incisione e pittura, le ragioni fondanti di una riflessione profonda sul senso della vita.