In occasione della mostra dedicata a Mario Cresci e a completamento del percorso teorico dedicato al tema, proposto negli scorsi anni da Camera con vista, i Servizi Educativi propongono un proseguimento della riflessione sul mezzo fotografico, attraverso un corso pratico, a numero chiuso. Mario Cresci, Luca Andreoni e Virgilio Fidanza sono i fotografi che condurranno gli iscritti in tre “affondi” su temi e modalità esecutive proprie di ciascuno per concludere il corso con una sessione plenaria in cui confrontarsi con i lavori realizzati dai corsisti.

PER CHI
Dedicato a chiunque voglia accostarsi alla fotografia, a partire dai 16 anni.
Corso a numero chiuso (min. 10 – max. 18)

DOVE E QUANDO
Gli incontri si terranno in GAMeC dal 5 marzo al 23 aprile 2017, la domenica mattina, dalle 10:30 alle 12:30:

5 marzo: Mario Cresci
12 marzo: Mario Cresci
19 marzo: Luca Andreoni
26 marzo: Luca Andreoni
2 aprile: Virgilio Fidanza
9 aprile: Virgilio Fidanza
23 aprile: Sessione plenaria con i tre docenti

 

MARIO CRESCI: #Empatie in tempo reale
Attraverso l’esplorazione fotografica all’interno del museo, i partecipanti racconteranno il rapporto di empatia sviluppato con il luogo e la visione delle opere. Il tutto si concretizzerà in un piccolo libro d’artista.
È necessario che i corsisti abbiano un portatile personale e una Moleskine formato cm. 14 x 9 leporello (a fisarmonica), copertina nera con elastico.

LUCA ANDREONI: #Linguaggi e takeover
La diffusione dei social network e degli smartphone – e la conseguente iperproduzione di immagini – sta stabilendo nuovi usi e nuove modalità di realizzazione, gestione e condivisione delle stesse, portando anche a nuove visioni.
Il corso rifletterà su questi temi e produrrà una serie di immagini che verranno pubblicate su Instagram durante un takeoverdell’account GAMeC.
Si invitano i corsisti a informarsi sul funzionamento di Instagram.

VIRGILIO FIDANZA: #L’ingannevole apparire
L’apparire del mondo è solo una superficie oltre la quale sta la nostra libertà. I partecipanti al workshop dovranno sviluppare un racconto fotografico che lavori sull’applicazione consapevole della fotografia vista come pratica ingannevole, nella relazione con i fruitori, alla luce dell’importanza del coinvolgimento dell’altro.

I DOCENTI
Mario Cresci, tra i primi autori della sua generazione ad applicare la cultura del progetto alla fotografia coniugandola alla sperimentazione del linguaggio visuale in ambito artistico, è, sin dagli anni Sessanta, artista di riferimento per lo sviluppo di linguaggi sperimentali legati alla fotografia e alle relazioni tra composizione dell’immagine e sguardo sulla realtà. È docente all’ISIA di Urbino e alla Fondazione Fotografia di Modena.
Vive e lavora a Bergamo.

Luca Andreoni porta avanti una riflessione nel campo della fotografia supportata da una ricerca tanto scrupolosa quanto poetica, per raggiungere intense espressioni dai forti valori. All’attività artistica e professionale affianca da tempo l’insegnamento presso istituzioni quali l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, NABA di Milano e la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università Cattolica di Milano.

Virgilio Fidanza, fotografo professionista, particolarmente attento alla dialettica tra credibilità ed inganno nello statuto dell’immagine, affianca da sempre all’attività professionale il lavoro d’autore e l’insegnamento. Attualmente è docente di fotografia alla Libera Accademia di Belle Arti di Brescia di cui coordina il dipartimento di Fotografia. Vive e lavora a Bergamo.