Esiste un gruppo di ragazzi e le ragazze, migranti di cosiddetta “seconda generazione”, che nell’ambito del progetto My Place / My Text hanno costruito delle narrazioni che intrecciano la loro biografia alla storia, all’iconografia e allo stile dei dipinti e delle sculture della Collezione della GAMeC.

A conclusione del percorso, dopo avere ricevuto il Diploma di Cittadinanza culturale, con la qualifica di “Narratore museale”, questi ragazzi si rendono disponibili per “donare” alla città la loro voce.
Le opere della Collezione, infatti, sono state donate alla Città da mecenati che hanno avuto fiducia nella capacità delle giovani generazioni di passarsi il testimone della passione per l’arte, in una staffetta culturale, e proprio questi giovani narratori museali condurranno gratuitamente chi sarà interessato in un viaggio nuovo attraverso le sale del museo, per dimostrare che la relazione tra il visitatore e l’arte deve superare il muro dello stupore, o del disincanto, per afferrare ciò che le opere hanno, sempre, da dirci.

Vi invitiamo quindi a partecipare a una di queste narrazioni, tutte gratuite, con ingresso gratuito: per iscrivervi mandate una mail a giovanna.brambilla@gamec.it, indicando il giorno in cui volete partecipare; le narrazioni durano all’incirca un’ora, e sono condotte da due persone, ognuna delle quali segue un percorso in mostra distinto. L’appuntamento è, cinque minuti prima, all’ingresso della Collezione permanente con accesso dal cortile interno del Museo.

Una sola accortezza: vorremmo creare dei gruppi piccoli, per mettere a loro agio i narratori e le narratrici, quindi vi chiediamo, se riservate un posto per la vostra presenza, di non mancare o disdire, perché è un’occasione preziosa.