Fino al 6 gennaio 2019 la GAMeC ospita la grande mostra Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile, primo appuntamento di un ambizioso ciclo espositivo triennale dedicato al tema della materia ideato da Lorenzo Giusti e sviluppato insieme a Sara Fumagalli, che si avvale della consulenza scientifica del fisico Diederik Sybolt Wiersma e della partecipazione di BergamoScienza.

Suddivisa in tre sezioni  InformeUomo-Materia e Invisibile – la mostra annovera opere di grande prestigio provenienti da celebri istituzioni internazionali, centri di ricerca scientifica, collezioni pubbliche e private, gallerie, fondazioni e archivi d’artista. Oltre 80 lavori tra sculture, dipinti, fotografie, video e installazioni realizzati da autori moderni, maestri del Novecento e artisti contemporanei quali Alberto Burri, Gino De Dominicis, Evelina Domnitch & Dmitry Gelfand, Jean Dubuffet, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Asger Jorn, Anish Kapoor, Piero Manzoni, Movimento Arte Nucleare (Enrico Baj, Joe Colombo, Sergio Dangelo), Florence Peake, Milton Resnick, Auguste Rodin, Medardo Rosso, Thomas Ruff.

Durante la Giornata del Contemporaneo la mostra sarà aperta gratuitamente dalle 10:00 alle 18:00 e, per l’occasione, il museo ospiterà un’opera di Marcello Maloberti nell’ambito della mostra personale dell’artista che coinvolge i musei AMACI di tutta Italia. Amado mio (2012) è un monumento temporaneo in cui il corpo dell’artista si trasforma in un paesaggio mobile e improvviso. Il telo-mare sorretto è una superficie bidimensionale straniante che evoca uno scenario esotico, contrapposto al contesto in cui l’azione prende forma: la cava di Trescore Balneario. La base dell’installazione, di forma irregolare, costringe l’artista-performer a una condizione di crescente instabilità che acuisce il carattere transitorio del lavoro.

Per maggiori informazioni in merito alla Giornata del Contemporaneo, vi invitiamo a visitare il sito amaci.org