GAMeC e Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo

Partirà lunedì 12 marzo Public Program, la nuova piattaforma di incontri, presentazioni, dibattiti e conferenze aperte al pubblico che costituisce una delle maggiori novità della programmazione del 2018 della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

Nato dalla collaborazione tra la GAMeC e l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, il progetto coinvolgerà numerosi protagonisti del panorama artistico nazionale e internazionale, andando a definirsi come uno strategico punto di convergenza tra le politiche formative dell’istituto bergamasco e le attività della Galleria sul fronte dell’aggiornamento e della mediazione.

Un programma che durante la prima parte del 2018 sperimenterà il format dell’“artist talk”, aprendosi al contributo di autori di generazioni e provenienze diverse coinvolti nell’attività delle due istituzioni, e che nella seconda parte dell’anno – in occasione della mostra Black Hole. Arte e matericità tra informe e invisibile e in concomitanza con l’apertura del nuovo anno accademico – avrà invece carattere interdisciplinare e rifletterà, in maniera trasversale, sul tema della materia e sul rapporto tra arti visive e scienza.

Sarà l’artista Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974) a inaugurare il ciclo di incontri: lunedì 12 marzo, alle ore 14:00, lo Spazio ParolaImmagine della Galleria lo vedrà protagonista del primo “artist talk” accanto a Ettore Favini, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara.

Venerdì 16 marzo, alle ore 11:00, Diego Marcon (Busto Arsizio, 1985) si confronterà invece con la docente Fabiola Naldi presso la sede dell’Accademia.
Per l’occasione, dalle 15:00 alle 18:00 lo Spazio Caleidoscopio della GAMeC ospiterà Il Malatino (2017) il film di animazione in 16mm che Diego Marcon ha realizzato per la quinta edizione di Museo Chiama Artista.
Il progetto, promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, è nato per sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, attraverso la commissione ad artisti italiani di nuove opere che verranno presentate all’interno della rete museale.