Dopo i primi due cicli di eventi realizzati nel 2024, anche nel 2025 il programma biennale della GAMeC coinvolgerà in modo attivo le comunità del territorio provinciale grazie alla partecipazione di artiste e artisti internazionali.
In occasione del terzo ciclo del programma, nel corso di una tournée che toccherà le valli bergamasche, saranno presentate le produzioni filmiche prodotte dalla GAMeC a firma di Michela de Mattei e Invernomuto, Agnese Galiotto, e Giulio Squillacciotti, insieme al progetto di mostra Fossi io teco; e perderci nel verde della curatrice Greta Martina, vincitrice della dodicesima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize.
MICHELA DE MATTEI E INVERNOMUTO
PARAFLU
Il progetto filmico di Michela de Mattei e Invernomuto, realizzato per il programma Pensare come una montagna e prodotto dalla GAMeC, si inoltra e travalica i paesaggi delle Alpi Lombarde ed esplora il ritorno del lupo nelle valli bergamasche, analizzando la figura di questo predatore come simbolo di conflitto, meraviglia e trasformazione, e problematizzando al contempo la coesistenza tra essere umano e il mondo selvatico.
Paraflu allude ai racconti del filosofo e naturalista Baptiste Morizot che descrivono l’animale come possessore dell’arte magica del depistaggio. Il risultato è un’opera stratificata, dove immagini, illusioni ottiche e un montaggio narrativo frammentato danno vita a un universo disorientante, in cui lo spettatore è invitato a confrontarsi con il proprio immaginario.
Nel film emerge lo spaesamento, in un territorio in cui le paure collettive e le dinamiche culturali e umane si scontrano con quelle della natura, altrettanto violentemente. Il titolo stesso del film richiama un episodio reale: un atto di vendetta nei confronti di un branco di lupi avvelenato con antigelo per auto.
Sospeso tra documentario e rappresentazione astratta, Paraflu rivela al contempo una fascinazione per il lupo, la volontà di comprenderne le abitudini e il comportamento, di mappare esemplari e branchi attraverso la tecnica del wolf howling, fototrappole e altri strumenti che testimoniano tanto un aspetto di ricerca scientifica quanto il tentativo umano di controllare e vivere con il selvatico.
Girato in pellicola 16mm per restituire un’estetica materica e atemporale, il film combina elementi reali a effetti generati da intelligenza artificiale che amplificano il senso di tensione e ambiguità narrativa. La narrazione è accompagnata da un voiceover che con tono puntuale riferisce di tecniche di magia, analizzando il rapporto tra spettatore e illusionista. Il risultato è un’esperienza stratificata che depista e confonde volutamente, creando una trama che sfugge continuamente alla linearità e alle aspettative.
Paraflu, insieme a MUT di Giulio Squillacciotti e a Migratori di Agnese Galiotto, sarà presentato nell’ambito di una tournée – realizzata in collaborazione con Lab 80 film – che da febbraio a maggio 2025 toccherà le valli bergamasche e sarà accompagnata da un calendario di laboratori, incontri ed eventi per adulti e famiglie.
Calendario proiezioni:
23 febbraio / Branzi, Val Brembana
MUT di Giulio Squillacciotti
15 marzo / Gorno, Val del Riso
Proiezione dei tre film
5 aprile / Vedeseta, Val Taleggio
Proiezione dei tre film
11 maggio / Averara, Val Brembana
Migratori di Agnese Galiotto
18 maggio / Gromo, Val Seriana
Paraflu di Michela de Mattei e Invernomuto
Nel corso del terzo ciclo di Pensare come una montagna, gli spazi della GAMeC accoglieranno una serie di conversazioni con gli artisti Michela de Mattei e Invernomuto, Agnese Galiotto e Giulio Squillacciotti. Questi incontri, pensati come un dialogo aperto tra discipline, vedranno la partecipazione di relatori provenienti da diversi ambiti: dal design all’illusionismo, all’ornitologia. L’intento è di approfondire come linguaggi apparentemente distanti possano confluire in una riflessione comune sul rapporto tra l’essere umano e le altre specie viventi.
Il calendario degli appuntamenti sarà presto disponibile sul sito.
Area Press