Radio GAMeC, nata nel 2020 durante l’emergenza sanitaria sui canali social del museo, è stata riconosciuta dall’UNESCO come una delle migliori iniziative museali al mondo nate durante il lockdown.

Dopo 66 appuntamenti in diretta Instagram, il successo delle 5 serate di Radio GAMeC Real Live, le 16 puntate itineranti a bordo del camper di Radio GAMeC PopUp insieme a Radio Popolare e il ricco palinsesto di appuntamenti quotidiani che hanno accompagnato gli ascoltatori per due mesi con Radio GAMeC on Clubhouse, nel 2022 è nata Radio GAMeC 30, in occasione del trentesimo anniversario della nascita del museo.

Partendo dallo sguardo di personalità del mondo dell’arte e della cultura che hanno vissuto direttamente esperienze degli ultimi tre decenni, con l’intento di raccontare snodi di una realtà complessa e in trasformazione, Radio GAMeC 30 propone un percorso a tappe, guidato dal direttore Lorenzo Giusti e dalle curatrici Ilaria Gianni e Alice Labor. 
Una una narrazione scandita da eventi che, per ragioni storico-politiche, tecnico-scientifiche, sociali o ambientali, hanno rappresentato l’apertura di una nuova strada o la frattura in un percorso condiviso.

Il progetto si è inoltre arricchito di una serie di nuovi episodi che ne ampliano il contesto narrativo: il percorso a tappe prosegue attraverso il racconto di artiste e artisti internazionali che hanno vissuto in prima persona esperienze legate a eventi significativi dal 1989 al 2024. 

(Podcast in lingua inglese)

> La Caduta del Muro di Berlino (1989), con l’artista tedesca Gabriele Stötzer
> La ricomparsa del lupo nelle Alpi (1990), con il collettivo Berkveldt
La nascita del World Wide Web (1991), con l’artista russa Olia Lialina  
La guerra in Bosnia (1992), con l’artista bosniaca Šejla Kamerić
Il muro di confine tra Messico e Stati Uniti (1993), con l’artista messicano Héctor Zamora
La fine dell’Apartheid La fine dell’Apartheid (1994),con l’artista sudafricana Dineo Seshee Bopape
> Valeri Polyakov: Il volo spaziale più lungo (1995), con l’artista italiano Luca Pozzi
La clonazione della pecora Dolly (1996), con l’artista e teorico brasiliano Eduardo Kac
La sovranità di Hong Kong (1997), con l’artista hongkonghese Linda Chiu-han Lai
> Ruanda: la prima condanna per genocidio (1998), con l’artista Francis Offman
> L’Avvento del Movimento No-Global (1999), con l’artista svizzero Thomas Hirschhorn
Il primo WorldPride (2000), con l’artista italiano Jacopo Miliani
Gli attacchi dell’11 settembre (2001), con la fotografa americana Cheryl Dunn
Il muro tra Israele e Palestina (2002), con l’artista palestinese Emily Jacir
La nascita di Second Life (2003), con l’artista canadese Jon Rafman
La nascita di Facebook (2004), con l’artista argentina Amalia Ulman
> L’Articolazione dei Popoli Indigeni del Brasile (2005), con l’artista brasiliana Ana Vaz
La Convenzione sui Diritti della Persona con Disabilità (2006), con l’artista italiana Chiara Bersani
> La Rivoluzione Zafferano (2007), con l’artista e performer birmana Chaw Ei Thein
Il Deposito globale di semi delle Svalbard (2008), con l’artista americana Amy Franceschini
> La crisi finanziaria mondiale (2009), con l’artista rumena Alexandra Pirici
La Primavera Araba (2010), con l’artista libanese Marwa Arsanios
Il disastro nucleare di Fukushima (2011), con l’artista giapponese Bontaro Dokuyama
La Marcia dei Milioni (2012), con il collettivo russo Chto Delat 
Black Lives Matter (2013), con l’artista americana Kandis Williams
> Il disgelo cubano
(2014), con l’artista cubano Wilfredo Prieto
La Crisi del debito greco (2015), La Crisi del debito greco (2015), con l’artista greco Stefanos Tsivopoulos
> Il Referendum per la Brexit (2016), con l’artista inglese Dominique White
Il Movimento #MeToo (2017), con l’artista indiana Jaishri Abichandani
Fridays For Future (2018), con le artiste lituane Rugilė Barzdžiukaitė, Vaiva Grainytė e Lina Lapelytė
Il Codice etico dell’UE sull’intelligenza artificiale (2019), con l’artista americana Lynn Hershman Leeson
> La Pandemia di COVID-19 (2020), con la filosofa, scrittrice e regista brasiliana Denise Ferreira da Silva e l’artista e ricercatrice italiana Valentina Desideri
La presa di potere di Talebani in Afghanistan (2021), con l’artista afghano Rahraw Omarzad
> L’invasione russa dell’Ucraina (2022), con l’artista ucraina Kateryna Lysovenko
> L’anno più caldo di sempre (2024), con l’artista francese Tabita Rezaire